Video sulla piccola Chiara

A parte il discorso "Chiara", non c'è nessuno che abbia avuto voglia di replicare l'esperimento dei volti? A quanto pare l'attrezzatura richiesta è accessibile a tutti: uno smartphone, una TV collegata al telefono ed un computer con programma di video editing per rallentare ed esaminare i fotogrammi.
Quasi quasi ci proverei, ma sospetto già che sia una cosa da perderci dietro delle ore...

Alla fine ero troppo curioso per non provare in prima persona. Purtroppo però, non so se sia dovuto alla qualità o velocità dello screen mirroring, ma a me sono venuti risultati completamente diversi. Solo bande verticali di tanto in tanto, non il rumore di fondo più variegato ed omogeneo visto nell'esperimento. IN pratica le immagini ottenute da me sono completamente inutili per vederci alcunché. Se qualcuno vuole provare col suo televisore ed ilsuo telefono...
L'attrezzatura da me utilizzata è Smart TV Samsun LED, Smartphone Honor 8.

valle ha scritto: Esattamente le stesse perplessità di Gemini ed Emiliano le ho avute io: perché la posa? Cioè, siccome Chiara aveva una foto ritratta da quell'angolazione, allora la sua comparsa nell'esperimento doveva avvenire proprio con la stessa posa ed angolazione? Mi pare piuttosto assurdo...

Però aspettate un secondo. Chiara era una familiare, quindi penso sia logico presumere che lui avrà parecchie foto della ragazzina. Perciò anche se il volto fosse apparso frontale, o di profilo, lui avrebbe trovato una foto da mostrarci per farci notare la somiglianza. Cioè, non è che il volto sia apparso tale e quale alla foto, è che lui ha cercato una foto tra le tante che corrispondesse alla posizione del volto: è l'inverso secondo me!

Isabelle hai ragione anche tu, ed è lo stesso discorso che sostiene anche Dany...ma il punto è: chi ci garantisce che quella creatasi nell’ immagine sia Chiara senza ombra di dubbio? Vuoi vedere che se l’ autore va cercando nelle foto di famiglia trova una somiglianza spietata anche con una sua sorella, o zia, o chicchessia suo familiare, anche di sua moglie, nella stessa posa? Magari somiglia anche a qualche attrice o personaggio famoso immortalato alla stessa maniera. Io non metto in dubbio la pratica dello smart tv + cellulare (che tra le altre cose non vedo così spicciola, e non avrei neanche tempo di attuare), no, magari la strada è quella giusta, rudimentale ma giusta... io voglio sapere Costanzo come fa ad affermare che una immagine qualunque, venutasi a creare con quei mezzi, possa ricondurre senza ombra di dubbio alla figlia scomparsa. Dalla posa? E si ritorna punto e a capo... il messaggio, l’ univocità, dove risiede? Se il sistema funziona perchè non è corredato da altri dati del presunto volente comunicare? Si pensi solo alla metafonia, per esempio e per chi la vuol conformare o meno, dove si comunica con discorsi e frasi compiute, dove si possono evincere particolari univoci ..allora come definire questa transcomunicazione video? Equivoca? Ambigua? Ancora da mettere a punto?...boh

Magari l'esperimento non è proprio spicciolo, ma speravo che con il mio setup avrei avuto almeno una base simile su cui sperimentare. Invece c'è qualcosa che non funziona: non ho proprio "macchie" nel rumore di fondo che possano formare nulla, ma piuttosto uno sfondo quasi omogeneo in cui si affacciano delle bande rettilinee di tanto in tanto. Dovrei provare con esattamente la stessa strumentazione usata da Costanzo.
Ma sono l'unico che ha tentato? Magari qualcuno che abbia, non so, l'iPhone, o altro telefono, otterrebbe qualcosa di diverso.
Sperimentiamo, ragazzi, almeno non ci si può accusare di prendere posizioni teoriche (di qualunque tipo) senza "mettere mano" alle cose pratiche.

Io ho un iphone ma credo questo sia ininfluente ai fini dell’ esperimento. Infatti non è il telefono in se a poter eventualmente cambiare la resa ma il tipo di display montato a bordo del dispositivo...lcd ips, oled, super amoled, questi sono i pannelli in commercio montati sui celulari.
Alla fine non credo sia questo il problema, piuttosto è l’ elaborazione post video che puó richiedere tempo e perizia per mettere insieme piccole porzioni e comporre un puzzle quantomeno verosimile.