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Che cos'è l'anima? Gli animali ce l'hanno?

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4 Anni 2 Settimane fa - 4 Anni 2 Settimane fa #57845 da dany
Risposta da dany al topic Perchè è sbagliato essere atei

valle ha scritto: Si potrebbe negare l'idea di un'anima e dire che il nostro pensiero, le nostre emozioni, siano soltanto il risultato dell'interazione biochimica tra 100 miliardi di neuroni interconnessi. Va bene, questa idea potrebbe soddisfare la domanda sul funzionamento del cervello, così come un computer funziona grazie a centinaia di milioni di transistor che lavorano insieme.
Ma c'è un'enorme differenza: il computer funziona, ma non sa di funzionare (almeno crediamo), non ha emozioni, non ha intenzionalità se non quella che ci scriviamo noi come programma.
Noi siamo un agglomerato di cellule che però, insieme, danno vita ad un'entità che è autocosciente, ma non solo perché reagisce agli stimoli, ma perché sa di esistere. E' in grado di pensare a se stessa e al mondo circostante.
Il processore di un computer è materia, funziona con impulsi elettrici.
Ma anche il nostro cervello, alla fine dei conti è sempre materia. Funziona anch'essa con impulsi elettrici. Sì, dice qualcuno, ma la nostra è materia "vivente". Appunto, e che cosa significa vivente? Viventi sono degli organismi che utilizzano acqua per vivere, si riproducono, possiedono un programma genetico, ecc.
Ma sempre di materia si tratta, in questo senso la differenza tra noi e una pietra non è poi così abissale.
Questo mi spingerebbe a dire che una differenza del genere deve dipendere da qualcosa in più, probabilmente qualcosa di esterno al semplice agglomerato di neuroni.
Quindi non sarebbe così assurdo pensare che qualcosa chiamato "anima" sia preesistente al corpo che prende vita, ed è probabilmente ciò che consente all'essere vivente di essere autocosciente.

Anche questa spiegazione però non mi convince fino in fondo. Perché nella natura vediamo che l'autocoscienza si esprime per vari gradi.
QUalcuno ha parlato di animali. GLi animali sono estremamente simili agli umani per vari aspetti: provano emozioni, sono in grado di pensare, creare strategie di azione volte ad un fine... però... non sono anime evolute come la nostra, altrimenti sarebbero come noi nel modo di pensare.
Allora se esiste l'anima, questa pare essere legata comunque ad un certo livello di "complessità" evolutiva. Quanta consapevolezza hanno animali "inferiori" come le farfalle, i lombrichi, i moscerini?
Un batterio è un organismo vivente. Si riproduce, ha un DNA, il suo scopo è la sopravvivenza. Ha coscienza di sé oppure reagisce solo alle condizioni ambientali?
Se è vivo ha anche un'anima?



Penso che qui si dovrebbe fare una distinzione su come e in che misura il cervello, la mente, la coscienza influiscono rispettivamente su esseri viventi differenti determinandone i pensieri, i comportamenti, le scelte, l’“evoluzione”.

Ma parlando del concetto dell’“anima”: Se è vero che l’energia “non si crea né si distrugge ma può solo trasformarsi”, allora questo principio potrebbe essere applicato anche a tutti gli esseri viventi (esseri umani, animali, insetti, piante). Ma, quello che noi pensiamo possa essere l’anima, non potrebbe non essere altro che una "energia che residua” dopo la morte del corpo fisico (qualunque corpo) in grado di continuare ad “esistere” trasformandosi in qualcos’altro (qualunque altro essere vivente) ma del tutto privata - subito o anche dopo un certo tempo dalla morte - di una propria memoria, volontà e consapevolezza autonome? Non potrebbe darsi che il grado di intelligenza, la consapevolezza e la coscienza si acquisiscano semplicemente durante ogni ciclo di vita (in gradi differenti a seconda di ciò che si “diventa”) e siano funzionali solo a quel ciclo di vita che si svolge in un determinato spazio/tempo?

Insomma potrebbe essere che sia semplicemente tutto qui? :hahahaha:
Ultima Modifica 4 Anni 2 Settimane fa da dany.
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4 Anni 2 Settimane fa #57850 da KitCarson1971
Risposta da KitCarson1971 al topic Perchè è sbagliato essere atei
Rientro dalla porta di servizio...
Ciao doctor Valle. Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino... Hai fatto andare in trance la tua gatta. La mia è una mezza battuta, perchè si sa di animali medium, che vanno in trance e trasmettono messaggi fuori dalla loro portata intellettiva.

La questione soma-anima-spirito rimane sempre aperta, perchè non è ancora stata prodotta una prova che convinca tutti in modo significativo, anche se da sempre viene rappresentata da tutti i popoli, antichi e moderni, per noi di solito viene dipinta (e fotografata?) come un globo di luce che lascia il corpo del morente. Esistono rappresentazioni sceniche dell'antico Egitto dove viene vista come un uccello dalla testa d'uomo.

Ustedes caro doctor Valle, ama fare spesso riferimento come "appoggio" alla scienza, spesso con giusta ragione, nei riguardi dell'anima, il grande Jung, che non accettò mai nulla per fede, e si accostò con un approccio razionale al concetto dell'anima = sopravvivenza tramite i fenomeni parapsicologici, infatti ebbe a scrivere: - "Con la morte del corpo possiamo affermare con sufficiente certezza che una coscienza individuale è giunta al termine: ma che sia interrotta con ciò anche la continuità del processo psichico, rimane dubbio; giacchè oggi non ci sentiamo di sostenere con altrettanta sicurezza, che la psiche sia prigioniera del cervello. Occorre che la psicologia finisca di digerire certi fatti parapsicologici: ciò che essa non ha neppure cominciato a fare." -

Non so tu Valle, ma io questa scienza che lascia l'uscio aperto all'inconoscibile , mi sento in dovere di sostenerla.
Un saluto
  • Guglielmo da Baskerville
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4 Anni 2 Settimane fa - 4 Anni 2 Settimane fa #57853 da Guglielmo da Baskerville
Risposta da Guglielmo da Baskerville al topic Perchè è sbagliato essere atei

KitCarson1971 ha scritto: Non so tu Valle, ma io questa scienza che lascia l'uscio aperto all'inconoscibile , mi sento in dovere di sostenerla.


Certamente che mi sento di sostenerla. Anzi, non dimentichiamoci che è nella definizione stessa di scienza essere aperta al progresso della conoscenza. Non ho scritto "inconoscibile" perché se usiamo questa parola, va da se' che non si arriverà mai a conoscere qualcosa che è inconoscibile. Ma se qualcosa è invece conoscibile, ma si tratta solo di tempo e di indagini, prima o poi la scienza ci arriverà.
Voglio aggiungere che io non disdegno colui che dice "sento che questa cosa è vera, che funziona in questo modo", "ho visto delle cose, ho visitato dei luoghi". Arrivare ad esperienze del genere che abbiano un valore individuale è una fortuna per l'individuo che l'ha vissuta, ma purtroppo non è condivisibile. Io aspiro all'idea che un giorno si arrivi a delle conoscenze condivise.

C'è sempre una spiegazione... basta sapere dove cercarla.
Ultima Modifica 4 Anni 2 Settimane fa da Guglielmo da Baskerville.
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4 Anni 2 Settimane fa #57872 da vanoli
Risposta da vanoli al topic Perchè è sbagliato essere atei
l'uomo e l'animale nel principio di reincarnazione sono quasi uguali.
l'uomo ha piu sorti rispetto all'animale, perchè l'uomo è a contatto con papà, l'animale invece si trasforma o aspetta del tempo per trasformarsi in un altro animale.

anche gli animali hanno due posti per l'anima e non solo uno, anche loro sono vivi.
iin paradiso non ci sono animali e non ci sono bambini dai 12 anni in giu. poi ci sono le assai rare eccezioni.
poi non sappiamo che potenza intelletiva un animale può avere, però tutto è possibile.

in paradiso si cade come dei bambini, ma questo non è un buon segno di fede difronte a tutti i fratelli