Avevo scritto un'intera pagina di risposta, ma KitCarson mi ha telepaticamente cancellato tutto ed ho perso la mia risposta.
Scherzi a parte, vorrei correggere leggermente il tiro di The_believer (il quale, a dispetto del nickname, in parte crede e in parte no) quando dice che coloro che credono danno una chance un po' a tutti i fenomeni, mentre gli scettici no.
Io mi riconosco nei panni dello scettico, ma sono anche uno che è disposto a dare una chance a tutti i fenomeni di cui si suppone l'esistenza. Anzi, sono anche uno che spera, che vorrebbe scoprire che tali fenomeni siano veri. Sai che bello? Sai che affascinante?
Nel tempo sono giunto ad ipotizzare un compromesso che potrebbe spiegare alcuni fenomeni e mettere d'accordo scettici e credenti. Quando si parla con uno "spirito guida" potrebbe essere che si parli con l'eco di quei contenuti che forse esistono nella nostra natura, che in parte Jung descrisse come inconscio collettivo, archetipi, e così via. Se la saggezza, la luce dello spirito, la comprensione, non vanno completamente perduti con la morte del singolo, ma lasciano una traccia in eredità a chi verrà dopo, è possile che tali "spiriti guida" siano in effetti un messaggio lasciato dai nostri antenati.
Quando parliamo con lo spirito guida, lui non è più presente qui davanti a noi, ma il suo messaggio sì, ed in un certo senso ci sta parlando da centinaia di migliaia di anni di evoluzione e forse non è nemmeno una singola persona, ma il patrimonio dell'umanità intera che è dentro di noi.
Ci sono altri fenomeni che invece è più facile verificare: telepatia, chiaroveggenza, telecinesi, e così via, si possono mettere su un "banco di prova" e vedere se funzionano oppure no. Perchè non farlo? In questi casi lo scettico che è dentro di me mi dice che, contrariamente a quanto afferma KitCarson, non basta rispondere che esiste una letteratura sull'argomento. Perchè esiste anche la letteratura sui folletti e sugli gnomi. Ma stiamo parlando di miti o di realtà?
Se un fenomeno pretende d'essere concreto, allora lo si può studiare concretamente, altrimenti il dubbio rimane.
Certamente esiste la casistica di avvistamenti UFO. Ma che cosa sono? E perché in certe zone (o culture) il fenomeno è più accentuato? Perchè in Italia la gente ne vede di meno che in Messico? E' perché gli ET visitano di più il messico oppure perchè i messicani sono più "fissati" con gli UFO?