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Il caso "amicizia"

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6 Anni 2 Mesi fa #57482 da Guglielmo da Baskerville
Il caso "amicizia" è stato creato da Guglielmo da Baskerville
Ciao a tutti,

mi sono imbattuto in questa storia di cui non avevo mai sentito parlare prima, il caso "amicizia", ovvero una storia di contattismo tra un gruppo di umani italiani ed alcune civiltà aliene avvenuto per circa un ventennio a partire dagli anni '50.
Ecco l'intervista ad uno dei personaggi coinvolti nella vicenda, Gaspare De Lama.

C'è sempre una spiegazione... basta sapere dove cercarla.
Ringraziano per il messaggio: Enzo
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6 Anni 2 Mesi fa #57515 da Anathema
Risposta da Anathema al topic Il caso "amicizia"
Il caso amicizia è uno dei più "vecchi" tra i casi italiani.
Interessante... Ma come al solito mancano le prove (che in questo caso tra l'altro non sarebbe nemmeno stato difficile ottenere)... Che ti devo dire, affascinante ma niente di più secondo me.
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6 Anni 2 Mesi fa #57517 da Guglielmo da Baskerville
Risposta da Guglielmo da Baskerville al topic Re:Il caso "amicizia"
Qualche pseudo prova ci sarebbe, ma si tratta di alcune fotografie e registrazioni audio fatte dal gruppo di contattisti.
Lo stesso De Lama dichiara d'aver scattato delle foto di navicelle aliene personalmente e su "appuntamento". Nel senso che gli alieni comunicavano al gruppo contattista quando sarebbero passati e loro si preparavano.
Inizialmente sono stato propenso a considerare sinceri De Lama e moglie, ma ho iniziato ad avere dei dubbi quando ha detto di avere scattato le foto personalmente. Organizzare una montatura riuscendo a fare volare degli UFO su appuntamento mi sembra alquanto impossibile, quindi o il fatto è autentico e De Lama dice la verità oppure anche De Lama mente.

Sono rimasto molto perplesso quando ho sentito che gli alieni richiedevano molti favori, tra cui interi camion di derrate alimentari, metalli e altri merci.
Degli alieni, tecnologicamente avanzati come da loro descritti, avrebbe ho bisogno dell'aiuto degli umani per procurarsi alimenti e metalli? Non potevano procurarseli in autonomia?
Gli alieni, o presunti tali, dovevano aver capito l'inghippo di questo ragionamento e hanno offerto una motivazione ai contattisti per questa contraddizione: gli alieni avevano bisogno dell'energia amorevole degli umani e la collaborazione serviva a rinsaldare questo legame. L'energia positiva dell'amore serviva inoltre come carburante per le loro navicelle e apparecchiature. Quando sono arrivato a questo punto mi sono cascate le braccia e ho capito che la storia è probabilmente un falso. Il dubbio che mi resta è che si tratti di una grande fregatura ordita alle spalle di poveri ingenui, oppure che gli stessi protagonisti si siano inventati tutto.

Inviato dal mio FRD-L09 utilizzando Tapatalk

C'è sempre una spiegazione... basta sapere dove cercarla.
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6 Anni 2 Mesi fa #57518 da KitCarson1971
Risposta da KitCarson1971 al topic Re:Il caso "amicizia"
Ciao Valle. Perchè mai caro amico continui ad ergerti a giudice di ogni fatto che abbia effetti non consoni al nostro modo d'intendere e di volere? Non capire una determinata questione non vuol dire bollarla di falso perchè deborda dai nostri margini di comprensione. Con questo, ripeto all'infinito, ognuno ha il diritto di dire la sua, lo scettico non ha mai ucciso nessuno.
Ricordo che uno di noi studiò a fondo il "caso amicizia" e lo classificò come uno dei casi più clamorosi e credibili che il contattismo abbia mai espresso (io stesso potrei dire la stessa cosa sul caso Lirio che verificai a più riprese: sconcertante, quasi ridicolo, ma del tutto vero).

Con le tue affermazioni destini Bruno Sammaciccia & C. laureati e non, come degli sprovveduti, dei falsari che presero in giro (e si presero in giro) per più di venti anni con ipotetici ET, sapendo bene che se la versione dei "carichi di frutta" destinati agli ET fosse stata divulgata, come minimo sarebbero stati tacciati da poveri dementi. Non ti pare che questo tirarsi forzatamente la frutta... pardon, la zappa sui piedi avrebbe determinato un giudizio del tutto negativo? Eppure, con questa frutta... pardon, pur con questa spada di Damocle sulla capoccia hanno preferito essere derisi che nascondere la verità. Diamo atto a questo comportamento, altrimenti si scade nell'ironia spicciola. La spiegazione per tali modi di agire l'hanno data a più riprese, sempre la stessa, senza mai deformarla. L'obiezione può e non può essere legittima. Sempliciotta? Un pò puerile? Inattendibile? Forse, ma siamo in grado noi di dare delle risposte definitive ? Se non siamo in grado non diamole.

Io non pretendo di togliere la pagliuzza negli occhi altrui e non accorgermi della trave che c'è nei miei, è quindi certo che anch'io ho la mia personale visione dell'Ufologia, il mio paradigma, i miei occhi deformati, ma se non altro, appunto per questo mi sono fatto carico di indagare alcuni casi. Emblematico, seppur fuori dalle righe mi risultò il caso citato all'inizio, dell'incontro ravvicinato di Lirio.
Quasi sempre l'accettazione di nuove verità si verifica soltanto attraverso "l'effetto Plank", ma non è che ci si possa soddisfare.
Un saluto
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6 Anni 2 Mesi fa - 6 Anni 2 Mesi fa #57520 da Guglielmo da Baskerville
Risposta da Guglielmo da Baskerville al topic Re:Il caso "amicizia"

KitCarson1971 ha scritto: Ciao Valle. Perchè mai caro amico continui ad ergerti a giudice di ogni fatto...?

Esprimere le proprie perplessità non significa "ergersi a giudice", altrimenti ti staresti ergendo a giudice anche tu quando affermi che uno di voi studiò a lungo il caso, concludendo che fosse "uno dei casi più clamorosi e attendibili che il contattismo abbia mai espresso"
Piuttosto potresti apportare alla discussione gli elementi così forti che hanno portato il tuo amico a credere profondamente nella realtà della storia "amicizia".
A parte il fatto che parli di "uno di voi", senza dire che sei stato direttamente coinvolto nello studio del caso. E quindi stai prestando "fede" a ciò che ha indagato il tuo amico/conoscente.

Tornando alla mia frettolosa analisi del caso, senza nessuna pretesa di averlo approfondito, noterai come io abbia parlato di una compresenza ed evoluzione di percezioni diverse da parte mia nei confronti di De Lama.
Quando ho iniziato ad ascoltare l'intervista ai due anziani signori, ho avuto la percezione di sincerità da parte loro. Ovviamente sincerità non significa attendibilità... significa solo che non mi davano l'impressione di prendere in giro la gente.
Tuttavia converrai anche tu che di fronte a qualunque situazione, la finalità di chi ti propone qualcosa, qualunque essa sia, la puoi intravvedere nelle sue richieste. Che cosa ne pensi di quelle sette che ti propongono percorsi spirituali mirabili e che, per permetterti questo, ti chiedono di versare somme progressivamente crescenti di danaro? La mia mentalità molto concreta di dice che la finalità ultima dei capi della setta non è il mio percorso spirituale ma il mio portafoglio, che nel tempo ingrasserà il loro portafoglio.

Tornando al caso amicizia, se si presentano degli individui e mi stupiscono con effetti speciali, per poi chiedermi di portare loro quintali di merci varie, tra cui alimenti, metalli e chissà quant'altro, che cosa dovrei pensare? Forse dovrei pensare che lo scopo di questa grande manovra è proprio quello di procurarsi favori - merci- denaro. Non perché io sia delirante, ma semplicemente perché è ciò che mi chiedono :) E se me lo chiedono, è ciò che vogliono.

Ho portato una storia perché mi ha incuriosito e mi va di condividerla con voi. Oltre a portarla nel forum, ho espresso anche la mia perplessità che si tratti di una grande montatura.
Se mi ergo a giudice io, allora ti ergi anche tu riportando l'opinione di grande attendibilità del caso (da parte di terzi).

Una piccola nota... dicono che i camion di merci venivano svuotati nel giro di pochi minuti grazie a tecnologie avanzatissime, forse teletrasporto. Ti garantisco che anche i ladri forse sono dotati di tali tecnologie aliene. Ti basta fermarti al semaforo e nel giro di 30 secondi ti spariscono ruota di scorta, valigia, borsa e denaro. :hahahaha: :hahahaha: :hahahaha:

C'è sempre una spiegazione... basta sapere dove cercarla.
Ultima Modifica 6 Anni 2 Mesi fa da ParanormalStudio Emiliano.
Ringraziano per il messaggio: ParanormalStudio Emiliano
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6 Anni 2 Mesi fa - 6 Anni 2 Mesi fa #57524 da Guglielmo da Baskerville
Risposta da Guglielmo da Baskerville al topic Re:Il caso "amicizia"
Tornando a bomba, non è detto che il De Lama debba essere tacciato d'esser bugiardo. Che cosa significa che le merci venivano scaricate rapidamente? Chi guardava? Lui guardava personalmente i carichi dissolversi con il teletrasporto? Oppure si allontanava cinque minuti a fumare una sigaretta ed al ritorno il carico non c'era più? O ancora gli chiedevano di girarsi dall'altra parte per non guardare in faccia gli "alieni"?

Come vedi ci sono varie possibilità. Che bisognerebbe indagare per bene.

C'è sempre una spiegazione... basta sapere dove cercarla.
Ultima Modifica 6 Anni 2 Mesi fa da ParanormalStudio Emiliano.