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L'incorruttibilità dei corpi

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5 Anni 9 Mesi fa #59335 da KitCarson1971
Risposta da KitCarson1971 al topic L'incorruttibilità dei corpi
Hai detto bene Valle, ci sono casi di conservazione del tutto naturali (lo testimonia anche il luogo di sepoltura di una lontana parente di mia moglie), altre invece del tutto indotte, come ad esempio, se hai avuto modo di verificarlo in Vaticano per Papa G. XXIII.
Del "viso di cera" di P. Pio, di provenienza inglese abbiamo già detto. Ma c'è dell'altro, molto altro. Come mio solito porto a conoscenza un piccolo elenco di santi, beati e non, ritenuti incorrotti nel tempo. Ripeto "ritenuti", non vorrei ripetere Yogananda... Per quanto riguarda i componenti del Cicap, rimango del mio parere, ma a ragion veduta, avendo constatato il loro procedere, non è una questione di antipatia o di supponenza, ora lo sono, ma non ero certo prevenuto prima di conoscerli, anzi, ero un loro fan. Almeno per due di loro...

Da ex piemontese dovresti conoscere la conservazione "prodigiosa" della beata Margherita di Savoia. Di San Francesco Maria da Camporosso che, per il fatto di essere morto di colera, non si prestava all'imbalsamazione. A Bagni di Lucca (Firenze) si conserva il corpo della fondatrice delle monache benedettine. L'incorrotto beato Sebastiano Maggi, a Genova. Sempre a Genova, si conservano intatte le spoglie di Santa Caterina Fieschi, nonchè della beata Virginia Centurione Bracelli. A Bologna il beato Stefano Mangelli. A Vigevano il beato Matteo Carreni. A Savona Santa Maria Giuseppa Rossello. A Mercogliano (Av) San Guglielmo . Sia in Italia che nel mondo le conservazioni son veramente tante, alcune delle quali trovano difficile collocazione in spiegazioni convenzionali.
Un saluto
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5 Anni 8 Mesi fa #59381 da KitCarson1971
Risposta da KitCarson1971 al topic L'incorruttibilità dei corpi
L'argomento "Manna" mi ha sempre incuriosito, sia quella biblica che quella che fa riferimento a S. Nicola di Bari, che poi Bari non gli abbia dato i natali ma ne conservi le spoglie è risaputo. Il corpo di S. Nicola non è incorrotto, ma nonostante ciò il suo culto non conosce confini, lo sa bene anche Babbo Natale... Si diceva della manna, questa non riguarda il disinfettante intestinale reperibile in farmacia, ma è un liquido che sembra fuoriuscire dalle ossa del santo, l'emissione della quale era (ed ancora rimane per me) un vero contrasto per la ragione, ragion per cui negli anni '90 chiesi pareri all'ex imberbe e ex amico M. Polidoro, il quale glissò con defezioni e deiezioni sillabiche... chissà mai perchè, lui sempre così pronto al dibattito scienti e pure fico... Magari nel frattempo è riuscito a dare una vera spiegazione scientifica al quesito e quindi a noaltri sprovveduti.

Fin da subito, dopo la sua dipartita, in data 351, sembra che i resti di S. Nicola, sepolti nella chiesa di Myra, cominciarono da subito a stillare un liquido, menzionato in uno scritto di S. Metodio, Patriarca di Costantinopoli: "nella chiesa ove fu tumulato, subito stillò un unguento, spirante soave odore". Più che manna quindi, questo sembra quasi un olio profumato. Carlo II d'Angiò era uso farne dono nominandolo "eius oleum ossa distillant". Per l'umanista Pietro Bargeo era invece Ambrosia. Per gli Sforza era un Balsamo Salutare. Nel Martirologo Romano, Cesare Baronio lo chiama Liquore Medicinale. Altri esponenti lo chiamarono Mirra, per cui anche il santo fu appellato con "Mirablita", ovvero colui che stilla Mirra.

Sembra che tale liquido stilli dai pori delle ossa di S. Nicola, in gocce, dapprima minuscole poi più grandi e pesanti fino a cadere. Questa tradizione, così come tutte le tradizioni va soppesata, approfondita, magari ridotta e sfrondata da leggende fuori luogo, in questo caso si hanno a supporto diversi documenti secolari, che fanno il computo con quelli più recenti che fanno riflettere "sull'assurdità scientifica" dei rilevamenti anatomici apportati, i quali ci indirizzerebbero verso un "qualcosa" che travalica le tradizioni popolari.
Un saluto
  • Guglielmo da Baskerville
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5 Anni 8 Mesi fa #59382 da Guglielmo da Baskerville
Risposta da Guglielmo da Baskerville al topic L'incorruttibilità dei corpi
Vabe', che Polidoro allora non abbia saputo dirti che cos'era il liquido trovato nell'urna di S. Nicola non mi sembra un fatto grave. Neanche da uno scienziato si possono pretendere risposte certe su qualunque fenomeno osservato senza poterlo studiare in maniera seria. Che cosa poteva risponderti Polidoro, che magari non ne sapeva neanche nulla della "manna" di S. Nicola?
Che poi, chiamata così, sembra che sia chissà che cosa, invece da quel poco che ho letto in giro si tratta di acqua. Resta da capire bene in quale modo si "formi" o meglio arrivi nell'urna, se per infiltrazione, evaporazione e poi condensazione, ecc... Ho letto di alcune analisi fatte presso l'università di Bari, ecc... e parlano di acqua con un residuo fisso piuttosto basso, inferiore a 50 mg/L, e con la presenza di alcuni batteri non appartenenti ai coliformi, quindi diciamo batteri non troppo cattivi.
E con questo che cosa abbiamo in mano di così miracoloso? So che alcuni hanno ipotizzato che l'acqua arrivi per infiltrazione, ma altri non sono d'accordo.
Io non sono uno scienziato, ma mi chiedo: se arrivasse attraverso vapore acqueo presente nell'aria (non credo sia chiuso con una guarnizione ermetica) che poi ricondensandosi forma acqua? L'acqua che evapora e poi condensa è praticamente acqua distillata, cioè molto vicina all'acqua pura.
Mi pare una spiegazione possibile. Poi bisognerebbe studiare bene l'urna e l'ambiente in cui si situa nonché il meteo, ecc.

C'è sempre una spiegazione... basta sapere dove cercarla.
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5 Anni 8 Mesi fa #59383 da KitCarson1971
Risposta da KitCarson1971 al topic L'incorruttibilità dei corpi
Ciao Valle.
Beh, io tendevo a fidarmi di chi per le continue reiterate definizioni scientifiche tendeva a spiegare quello che per i zuzzerelloni sprovveduti (secondo una stima CICAP) andava a volte d'essere studiato (anche) in ambito para-normale. Ma a me queste valutazioni affrettate, impastoiate dai sotuttoioevoinada, oggi come oggi non mi dicono nulla, è da tempo che son passato oltre, all'Alighieri... Tu parli di analisi compiute sulla "manna" che sembrerebbe acqua distillata. E sia, vediamole più da vicino queste analisi. Che chimicamente risulti quasi pura è stato confermato, ma questo pone una domanda: perchè? I risultati sia datati che recenti ci dicono che la sua densità è di circa 1,0013 a 12°, con un residuo fisso di gr. 0,048 per litro. Per purezza biologica come la "manna" va considerato il bassissimo contenuto batterico contenuto nella stessa. Se si considera la modalità delle sua formazione è ovvio che ci si ponga delle domande, senza per questo acquistare anelli da portare al naso

E le domande si sa, sfociano nelle ipotesi, una porta a pensare, come hai fatto tu, che la manna non sia prodotta dalle ossa del santo ma dall'ambiente circostante, ebbene, questa va scartata subito, sia per il fatto che le reliquie hanno sempre stillato il liquido indipendentemente da dove era stato posto, e sia perchè le analisi fatte nelle falde d'acqua vicine alla tomba hanno dato risultati totalmente diversi, per esempio il suo residuo fisso è di gr. 1,38 X litro rispetto al 0,048 per litro della manna che secerne la tomba. Un altro punto che si deve notare è che la "manna" di per sè risulta immune ad agenti corruttori, ma anche che una volta mescolata con acqua normale la renda a sua volta immune.

Vanno poi registrate le analisi compiute su campioni di manna secolari, sia pura che diluita con altra acqua, che hanno dimostrato la mancanza di microorganismi che provocano la putrefazione, tipo il bacterium coli, il bacillus vulgaris, il foetidus Parset, ecc. Tutti tipi di microorganismi che si formano in acqua stagnante. Da questo si ricava che una minima parte di manna mescolata alla comune acqua agisce da agente anticorruttore. Certo, il punto interrogativo resta: dopo tutti gli esami effettuati, analisi e supposizioni, come si spiega la provenienza della manna?
Un saluto
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5 Anni 8 Mesi fa #59390 da Gemini
Risposta da Gemini al topic L'incorruttibilità dei corpi
Su questo tema posso dire che l' incorruttibilità dei corpi si basa sulla imbottittura di sale degli stessi. Il sale è un elemento conservatore, incorruttibile, propina ma non puó essere corrotto. Testato personalmente con la salma del mio più caro amico: cane che ho avuto come compagno fedele. Esumato per questioni "tecniche" e conservato dopo 9 anni come quando era stato sepolto da me medesimo, in una cassa di legno pieno di sale grosso indiustriale.....

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